La Fattoria


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La Fattoria “Dukungolo ye Yanamaya ye” (La Terra è Vita) a Sokourani

RITORNARE ALLA TERRA:

Riscoprire l’agricoltura biologica che rispetta i ritmi della natura
e l’allevamento sostenibile che rispetta le risorse

L’impegno di TMPUSS nei confronti dei Paesi in via di sviluppo o, meglio, dei Paesi impoveriti dallo sviluppo altrui è di realizzare Progetti di Crescita Sociale, solidali e sostenibili, duraturi e rispettosi dell’autonomia, che abbiamo al centro la soggettività della popolazione locale, in grado di continuare nel tempo anche senza la presenza e il sostegno esterno, che puntano alla responsabilizzazione e alla formazione della popolazione locale.

In questo senso, nel 2008, nasce, da un’idea condivisa con le donne e i giovani che frequentano il Centro di Prima Accoglienza “I Dansɛ”, il Progetto “La Terra è Vita”, che consiste nella realizzazione di una grande Fattoria in cui impegnare giovani e giovani coppie di sposi strappandoli alla fame e all’emarginazione dei sobborghi della città.

Per realizzare il Progetto, TMPUSS individua un terreno agricolo nel Villaggio di Sokourani, a circa 40 Km dalla città di Bobo Dioulasso. Il Villaggio di Sokourani è ubicato tra il villaggio di Peni, sede amministrativa, da cui dista circa 2 km, e il villaggio di Noumoudara, sede tradizionale del Re Tiefo, da cui dista circa 5 km, lungo la strada che collega Bobo Dioulasso alla Costa d’Avorio. Il terreno si estende tra la Provinciale 7 e i binari del treno.

Nell’idea di TMPUSS la fattoria è un luogo dove…

  • coltivare i tradizionali prodotti locali ed avviare nuovi progetti di produzione;
  • sperimentare la sostenibilità e nutrire la terra con la terra attraverso l’ascolto del ciclo naturale;
  • allevare buoi, montoni, maiali, volatili;
  • proporre modelli nuovi di agricoltura e allevamento.
  • vivere un’esperienza di condivisione: dal lavoro al guadagno;
  • creare lavoro per famiglie, ragazze madri, donne e giovani in difficoltà e costruire con loro un futuro diverso;

Nel febbraio 2009 TMPUSS acquista il terreno di Sokourani grazie alla generosità di don Pasquale De Cristofaro, un sacerdote amico della Diocesi di Aversa che devolve per l’acquisto del terreno i regali del suo 50mo anniversario di ordinazione sacerdotale.

La sistemazione del terreno, parte della recinzione e la pulitura degli ettari adesso in coltura sono stati realizzati grazie all’aiuto di Mons. Mario Milano, Vescovo emerito di Aversa che ha sempre incoraggiato l’opera di Grazia Le Mura da lui consacrata nell’Ordo Virginum della Diocesi di Aversa.

I 20 ettari sono allo stato brado, savana e foresta, con un migliaio di alberi incolti (karitè, pomme d’acajou, manghi, nerè, dal cui frutto si produce lo sumbala, una sorta di dado locale molto usato nella cucina africana e ricco di proprietà nutritive e altri alberi da frutto).

La vicinanza ai Villaggi di Peni e Noumoudara e l’essere circondati da tanti piccolissimi villaggi popolati da bambini e giovani, mette nel cuore di TMPUSS un duplice sogno:

  • far nascere un Centro come il Centro “I Dansɛ” di Bobo a servizio di ragazze madri, donne in difficoltà, bambini abbandonati, bambini denutriti…;
  • realizzare una sorta di scuola popolare di agricoltura e allevamento per giovani alla ricerca di lavoro.

La Fattoria prende il nome del Progetto: “Dukungolo ye Yanamaya ye” – La Terra È Vita. Nel nome è sintetizzata la filosofia e la scelta d’impegno di TMPUSS che vuole “ripartire” dalla terra.

La Fattoria, sin dall’inizio, è stata pensata come una sorta di agriturismo per chi viene dall’Europa e come un luogo di servizi plurimi, soprattutto in campo educativo e formativo, per la popolazione dei villaggi limitrofi, un vero e proprio “punto di riferimento”.

Chi viene dall’Europa e desidera fare un’esperienza a contatto con la natura può esercitarsi nell’agricoltura e nell’allevamento, affianco ai ragazzi che lavorano in Fattoria, e ammirare le meraviglie naturali che si estendono a pochi chilometri dalla Fattoria (per esempio, la falese o le cascate di Banfora).

In gennaio 2010, grazie ad alcune famiglie di Montesilvano sensibilizzate dall’amica di sempre Anna Maria Marino Pierangelo la Fattoria è subito attrezzata di un trattore accessoriato di aratro e di altri strumenti per la coltivazione (dente di drenaggio, polverizzatore) acquistati in loco.

Grazie all’aiuto di altri amici che sostengono entusiasti l’idea della fattoria, si acquistano strumenti manuali per la semina e il raccolto e una “sgranatrice”, indispensabile per sgranare il mais, sia quello prodotto in Fattoria sia per offrire il servizio ai coltivatori dei villaggi vicini e cominciare a costruire una certa autonomia economica della Fattoria. Anche il trattore è messo a servizio degli agricoltori locali per arare il terreno e prepararlo alla semina.

Il terreno della Fattoria è tutto recintato e al suo interno opera un Mulino e sono presenti due Pozzi e uno Château d’eau.

La fattoria a oggi ha i seguenti allevamenti:

Con la Fattoria, TMPUSS fa la scelta coraggiosa del “biologico” e della “sostenibilità”, adottando quel “metodo” che privilegia, nella coltivazione come nell’allevamento, l’uso di sostanze naturali già presenti in natura: La terra nutre la terra!

TMPUSS, lentamente e progressivamente, attiva un modello di produzione che esclude l’utilizzo di sostanze di sintesi chimica (concimi, diserbanti, anticrittogamici, insetticidi e pesticidi in genere), evita lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali (suolo, acqua, aria), utilizza le risorse in modo equilibrato all’interno di un modello di sostenibilità e sviluppo duraturo nel tempo, è attento al ciclo di riposo e di cambiamento di coltura del terreno.

Volendo evitare l’utilizzo di sostanze chimiche, l’attenzione è stata concentrata sulla difesa preventiva delle colture selezionando le specie resistenti e intervenendo con tecniche di coltivazione appropriate, come la rotazione delle colture. Abbiamo sperimentato come non coltivando consecutivamente sullo stesso terreno la stessa pianta si ostacola naturalmente l’ambientarsi dei parassiti e si sfrutta, in modo razionale e non intensivo, le sostanze nutrienti del terreno dando al terreno la possibilità di rigenerarle. Stiamo attrezzando i luoghi prescelti a coltivazione con siepi e alberi che ospitano i predatori naturali dei parassiti e fungono da barriera fisica. Ci stiamo specializzando nella consociazione, vale a dire la coltivazione in parallelo di piante sgradite l’una ai parassiti dell’altra.

Cresce sempre di più in Fattoria l’uso di fertilizzanti naturali e organici come il liquame e il letame opportunamente compostato.

Sempre più per la difesa delle colture della Fattoria si interviene con sostanze naturali (vegetali, animali o minerali).

Negli allevamenti della Fattoria, si pone l’accento sul benessere degli animali, che si nutrono di erba e foraggio biologico, non assumono ormoni o altre sostanze che stimolino artificialmente la crescita, non sono stipati in spazi angusti. Gli animali sono alimentati secondo il loro fabbisogno con prodotti vegetali, coltivati preferibilmente nella stessa Fattoria.

Ogni allevamento di TMPUSS è salubre, correttamente dimensionato al carico di bestiame e in grado di garantire l’isolamento dei capi che necessitano di cure mediche.

L’allevamento di TMPUSS è “sostenibile” nel senso che ogni allevamento è strettamente legato alla terra e il numero di capi allevati è in correlazione con la superficie disponibile. Si presta attenzione ai bisogni etologici e fisiologici degli animali cercando il più possibile di permettere agli animali allevati di esprimere il loro comportamento naturale e garantirgli sistemi di vita adeguati.

La scelta prioritaria è quella di allevare razze autoctone, ben adattate alle dure condizioni ambientali locali e resistenti alle malattie.

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I progetti:

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