S.O.S. MENSA

Con la pancia piena si apprende di più e meglio!

Il Progetto “S.O.S. Mensa” inizia la sua vita nell’anno scolastico 2011‐2012, all’interno del Centro di Prima Accoglienza “I Dansɛ”.

Il Progetto è rivolto ai bambini poverissimi di Sossorobougou che frequentano la Scuola Primaria e ogni anno garantisce dai 50 ai 60 pasti caldi e nutrienti al giorno a bambini e bambine che, altrimenti, rimarrebbero senza pranzo.

I bambini e le bambine che usufruiscono del Progetto “S.O.S. Mensa”, sono poverissimi, incontrati personalmente nelle visite periodiche che compiamo nella zona di Sossorobougou del Secteur 22 di Bobo Dioulasso, o segnalati dal maestro o dalla maestra perché al rientro pomeridiano dormivano in classe.

La maggior parte dei bambini e delle bambine sono figli di ragazze‐madri o orfani di madre o padre o ambedue i genitori, bambini il cui padre ha abbandonato la famiglia per recarsi in altri paesi africani in cerca di fortuna o che il padre ha ripudiato la moglie, e insieme alla moglie anche i figli, perché si rifiutava di essere la seconda o terza moglie, bambini figli di padri o madri handicappati o affetti da AIDS. Molti dei bambini del Progetto vivono con i nonni, ammalati e avanti negli anni, perché i genitori li hanno abbandonati.

Questo Progetto è in stretta connessione con il Progetto Scuola e con il Progetto SaD.

I bambini ricevono ogni giorno un pasto caldo e nutriente, abbondante ed energetico: riso, tô di mais, cous‐cous e pasta sono i piatti del menù settimanale. Due volte a settimana è servito il pesce e altre due volte la carne (bue o montone). Il venerdì è la volta di riso e fagioli. Ovviamente e purtroppo, un pezzettino di pesce o carne, non un intero pesce o una bella fettina, le risorse non lo permettono!

In occasione delle feste – Natale, Carnevale, Pasqua, l’anniversario del Centro… – si offrono pop‐corn e crevette ed è festa grande. Durante la stagione dei manghi o delle angurie, riusciamo a offrire anche la frutta.

Il Progetto “S.O.S. Mensa” non è attento solo alla “pancia”,
anche se lo scopo fondamentale è offrire un buon pasto caldo e abbondante,
l’attenzione è rivolta a “tutto” il bambino, integralmente,
per cui ogni bambino è seguito nel suo stato fisico e di salute,
nell’igiene, nell’educazione e nelle buone maniere,
soprattutto è seguito nello studio con un doposcuola personalizzato.

Contattaci subito e “offri un pasto” a uno dei nostri bambini.

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Per ulteriori informazioni non esitare a scrivere: segreteria@tantemaniper.org 

PROGETTO SCUOLA

Ogni bambino del mondo
dovrebbe avere tra le mani una matita e una penna!

Il Centro di Accoglienza “I Dansɛ” segue diversi bambini, in Sostegno a Distanza e non, per la scolarità, vale a dire per assicurare a ogni bambino, anche a quelli poverissimi, la possibilità di un futuro attraverso la scuola e la conoscenza.

I bambini inseriti nel Progetto Scuola sono iscritti, la maggior parte, presso la Scuola Primaria Privata “Le Savoir” ubicata in prossimità del Centro “I Dansɛ”, una delle migliori Scuole Primarie di Bobo Dioulasso.

I bambini ricevono:

  • l’iscrizione a Scuola;
  • il Kit scolastico;
  • la possibilità di un doposcuola personalizzato;
  • la possibilità di consumare un pasto abbondante, caldo e nutriente al Centro “I Dansɛ”.

A volte, per imprevisti familiari, un bambino che non ha i requisiti per essere inserito nel Progetto “Sostegni a Distanza” rischia d’interrompere il suo iter scolastico perché la famiglia non è in grado di pagare la quota d’iscrizione per quell’anno, il Progetto Scuola interviene e sostiene per quell’anno quel ragazzo e così evita l’interruzione scolastica.

Versa anche tu una quota d’iscrizione per un bambino in difficoltà.

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Per ulteriori informazioni non esitare a scrivere: idanse@tantemaniper.org

Allevamento Tacchini

 

L’allevamento dei tacchini è attivo dal 2013 in un piccolo spazio organizzato al meglio.

Nel 2015, grazie al finanziamento dell’Associazione “Bhalobasa”, è stato possibile costruire un grande pollaio, solido e duraturo con muretto in mattoni rossi tipici del luogo, cemento, ferro e rete metallica.

Il pollaio occupa uno spazio di 192 m2 ed è attrezzato di casette per la cova e per i pulcini e di un hangar coperto in ferro e tôle.

Diverse mangiatoie e diversi abbeveratoi dotati di acqua corrente sono sparsi all’interno del pollaio.

All’interno del pollaio sono stati piantati alberi di mango e agrumi per avere l’ombra.

Attualmente alloggiano nel pollaio 8 tacchini.

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Allevamento Pavoni

L’allevamento di pavoni è attivo dal 2016 in un pollaio costruito e attrezzato ad hoc da TMPUSS.

Il pollaio occupa uno spazio di 400 m2 ed è attrezzato di casa per il riparo e di trampoli per l’appoggio.

Diverse mangiatoie e diversi abbeveratoi dotati di acqua corrente sono sparsi all’interno del pollaio.

All’interno del pollaio sono stati piantati alberi di mango e agrumi per avere l’ombra.

Attualmente alloggiano nel pollaio una coppia di pavoni.

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Il Mulino

Un primo servizio a favore delle donne di Sokourani

Il Progetto di realizzare un Mulino nasce dall’incontro di due esigenze:

  • il bisogno di creare, all’interno della Fattoria “Dukungolo ye ƞanamaya ye”, attività generatrici di reddito per l’autonomia della Fattoria e il sostegno di C.A.S.A. S.A.R.A.;
  • il bisogno concreto degli abitanti del Villaggio di Sokourani di avere un mulino più vicino rispetto a quello di Peni, a circa 3 chilometri da Sokourani perchè le donne, ogni qualvolta devono macinare i loro cereali, affrontano difficoltà e fatiche indicibili.

Il Mulino è stato acquistato in loco grazie a una donazione di una signora spagnola, è di grande qualità, robusto e funzionale, consta di tre pezzi:

  • uno per macinare il mais e i diversi cereali;
  • uno per macinare gli arachidi e fare la “pasta di arachidi”;
  • uno per ottenere farine 00.

La “Casa del Mulino” è stata costruita grazie ai finanziamenti dell’Associazione Bhalobasa, la costruzione è iniziata il 23 novembre 2013 e ultimata in marzo 2014,

È situata all’interno del perimetro della Fattoria “Dukungolo ye ƞanamaya ye”, in prossimità dell’uscita verso il Villaggio di Sokourani.

È costruita in mattoni rossi e cemento ed è formata da tre vani arieggiati da grandi finestre realizzate in “mattoni claustrali”, protette da zanzariera per impedire l’accesso agli animali:

  1. un vano medio che ospita i tre pezzi che formano il mulino e le ceste dei cereali in attesa di essere macinati;
  2. un piccolo vano per alloggiare gli attrezzi necessari al funzionamento del mulino;
  3. un piccolo vano per ospitare il motore per il funzionamento del mulino.

Il Mulino dall’aprile 2014 a marzo 2016 ha funzionato con un motore a scoppio e un motogeneratore trifase servendo puntualmente le donne di Sokourani ma accusando diversi problemi di manutenzione ordinaria e straordinaria; da marzo 2016, grazie al finanziamento dell’Associazione “Queen of Peace”, il motore a scoppio e il motogeneratore trifase sono stati sostituiti con un unico motore a scoppio installato accanto ai tre pezzi che formano il Mulino facendoli funzionare direttamente.

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I Pozzi

L’acqua risorsa per vivere

Pozzo Agricolo

pozzo

La seconda opera realizzata all’interno della Fattoria “Dukungolo ye Yanamaya ye” – La Terra È Vita, iniziata in maggio 2009 e ultimata in novembre 2009, è stata lo scavo di un Pozzo per l’acqua potabile.

Un tecnico molto quotato nella zona di Bobo Dioulasso, Mr. Traoré Vincent de Paul, ha studiato il terreno e individuato un punto in cui ha ipotizzato l’incrocio di diverse sorgenti e di una consistente colonna d’acqua.

L’ideale è la realizzazione di un “forage” con trivella, ma l’unica ditta disponibile a Bobo Dioulasso realizza solo “pozzi agricoli” con piccone ed esplosivo. L’urgenza di avere al più presto un pozzo, ha fatto optare TMPUSS per la realizzazione del “pozzo agricolo” e l’11 maggio 2009 cominciano i lavori.

Lo scavo è andato avanti senza problemi fino a 8 metri di profondità dove sono stati trovati strati di granito e si è proseguito con l’esplosivo.

A 21 metri di profondità è stata trovata l’acqua e lo scavo è proseguito fino a 27,5 metri di profondità. L’ideale sarebbe stato procedere lo scavo per altri 5 metri, ma i rudimentali strumenti utilizzati hanno fatto propendere TMPUSS, per la sicurezza dei lavoratori, verso l’interruzione dello scavo.

Caratteristiche del pozzo agricolo:

  • Diametro interno in superficie: m. 1,8
  • Diametro interno in profondità: m. 1,6
  • Profondità: m. 27,5
  • Livello statico dell’acqua: m. 3,5
  • Colonna d’acqua a riposo stagione secca: 2,5 mc
  • Colonna d’acqua a riposo stagione delle piogge: 5 mc

In aprile 2011, grazie alla generosità di alcuni amici, dopo più di un anno che l’acqua veniva tirata col secchio attraverso una carrucola montata su un ponteggio in ferro, è stato possibile attrezzare il pozzo di una pompa ad immersione che funziona con un motore a scoppio e un motogeneratore.

Dal 2014 è attivo in Fattoria, esattamente a CASA SARA, un modernissimo impianto fotovoltaico grazie al finanziamento dellAssociazione “Queen of Peace”, pertanto entro il 2016 si conta di elettrificare la pompa del pozzo.

Forage

Nel 2014, il personale della Ditta franco-burkinabè addetta a rifare l’asfalto della Strada Provinciale 7 che passa davanti alla Fattoria di TMPUSS, rimane sorpreso nel vedere due bianche con tantissimi bambini e si offre per la realizzazione di un “forage”.

Il 20 marzo 2014 si svolge il lavoro di ricerca per individuare il punto dove converge un’importante sorgente d’acqua e il 22 giugno iniziano i lavori di perforazione con trivella.

Purtroppo la ricerca della sorgente non è stata fatta con attenzione e precisione e nel punto individuato l’acqua si trova a m. 90 di profondità e non è abbondante come ci si aspettava, 2,5 mc.

Attualmente il forage monta una pompa manuale, anche per il forage si conta entro il 2016 di montare una pompa elettrica e di elettrificarla attraverso l’impianto fotovoltaico di CASA SARA.

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P.A.N. – Programma di Accompagnamento Nutrizionale

Accompagnare = prevenire

Il Centro di Prima Accoglienza “I Dansɛ” lavora sulla “prevenzione”, soprattutto sulla “prevenzione alimentare”.

All’interno di questo impegno si inscrive il P.A.N., Programma di Accompagnamento Nutrizionale per prevenire la denutrizione.

Attraverso il PAN si seguono i bambini dai 0 ai 5 anni con le seguenti caratteristiche:

  •    orfani di madri decedute durante il parto;
  •    figli di ragazze-madri abbandonate dalle famiglie;
  •    orfani di padre;
  •    figli di handicappati;
  •    bambini handicappati;
  •    figli di genitori sieropositivi, malati cronici o terminali;
  •    bambini sieropositivi o affetti da anemia falciforme o da altre gravi malattie;
  •    figli di famiglie molto numerose e povere;
  •    figli di parti gemellari o tripli.

Ai bambini inseriti nel PAN è garantito:

  • l’accompagnamento alimentare con consegna di alimenti in natura, soprattutto latte e farine;
  • il monitoraggio costante del peso e della crescita;
  • il periodico controllo dello stato di salute e dello sviluppo psico-fisico.

Ogni anno il numero dei bambini seguiti con il PAN cresce perché la proporzione tra bambini che lasciano il PAN e nuovi bambini inseriti nel PAN è sempre in difetto.

Ogni primo martedì del mese c’è l’incontro assembleare dei bambini inseriti nel PAN.

Ai neonati si assicura il latte e ogni anno si acquistano quantità di latte del valore di migliaia di euro.

 “Regala” a un neonato il latte. 

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Per ulteriori informazioni non esitare a scrivere: idanse@tantemaniper.org

 

Sostegni a distanza (S.aD.)

contesto
SOS-TIENI =
S.O.S un bimbo ha bisogno di te e chiede se gli TIENI la mano per farlo camminare nella vita.

 

 

 

In un mondo che corre e dimentica l’esistenza dei più piccoli
e dei più poveri, dai FUTURO a un bambino
e fallo CRESCERE con il SOSTEGNO A DISTANZA (S.aD.):
a lui dai una concreta SPERANZA NEL DOMANI
e a te dai la gioia di PRENDERE PER MANO LA SUA VITA.

Il Sostegno a Distanza di TMPUSS è un Programma efficace di aiuto “personalizzato” al singolo bambino per migliorare la “qualità di vita” del bambino e del suo nucleo familiare.

I sostegni di TMPUSS sono Sostegni in Famiglia: il bambino rimane nel proprio nucleo familiare e intorno a lui, personalizzato a lui e alla sua famiglia, rispettando criteri comuni, si attiva un “Progetto di Sostegno Familiare”.

Il bambino è sostenuto per la scuola, la crescita, la salute e la mamma, o il papà, o chi si fa carico della sua vita e della sua educazione, sono sostenuti nell’avvio o nell’incremento di piccole attività generatrici di reddito.

  • Quota annua = 150 euro annui da versare entro il mese di giugno di ogni anno.
  • Impegno minimo = tre anni per garantire un minimo di stabilità al Progetto.
  • Spedizione delle Schede = gennaio/febbraio di ogni anno.
  • Continuità = si favorisce, là dove è possibile, la continuità di sostegno.

Si assicura:

  • ai bambini, ragazzi e giovani in età scolare la frequenza a scuola e il sostegno in caso di malattia;
  • ai neonati e ai bimbi sotto i 3 anni l’accompagnamento nutrizionale e il monitoraggio della crescita e dello sviluppo attraverso il PAN, il Programma di Accompagnamento Nutrizionale del nostro Centro “I Dansé”;
  • ai bimbi dai 3 ai 5 anni la frequenza alla “Maison des Poussins”, una sorta di Scuola Materna;
  • a tutte le famiglia dei bambini in SaD, nel limite del possibile, un piccolo sostegno economico per avviare o incrementare attività lavorative.

Da diversi anni sono attive Formule Speciale di Sostegno a Distanza:

  • per giovani meritevoli che hanno conseguito il BAC (diploma liceale) e desiderano
    frequentare l’Università;
  • per giovani alfabetizzati e non che desiderano impegnarsi nell’agricoltura e nell’allevamento nella nostra Fattoria “Dukungolo ye Yanamaya ye”(La Terra è vita) a Sokourani;
  • per le nostre “Maison des Poussins” a Bobo Dioulasso e a Sokourani per dare continuità alla loro vita e al loro servizio;
  • per il nostro Centro di Prima Accoglienza “I Dansé” a Bobo Dioulasso per fronteggiare immediatamente le emergenze e le urgenze che si presentano;
  • per la nostra Casa-Famiglia C.A.S.A. S.A.R.A. (Casa di Accoglienza, Solidarietà e Accompagnamento “Sentirsi Amati Ridona Amore” per garantire un’accoglienza sicura ai bambini orfani, in difficoltà, a rischio.

Anno 2015-2016:

  • 207 nuclei familiari hanno usufruito del Sostegno a Distanza (13 con gemelli e 2 con triplette).
  • 224 bambini sono stati accompagnati nella crescita.
  • 224 famiglie sono state sostenute nel migliorare la loro “qualità di vita”.
  • 1 ragazza-madre frequenta la Scuola Professionale d’Infermiera;
  • 8 ragazzi fanno esperienza professionale alla Fattoria Dukungolo ye Yanamaya ye”;
  • 6 famiglie di TMPUSS e 40 famiglie dell’Associazione Bhalobasa sostengono l’esperienza della “Maison des Poussins” a Bobo Dioulasso con quota annua;
  • 15 famiglie dell’Associazione Bhalobasa sostengono l’esperienza della “Maison des Poussins” a CASA SARA a Sokourani con quota annua.
  • Chi usufruisce del Progetto Sostegno a Distanza?
  • I neonati e i bambini nei primi anni di vita a rischio di denutrizione o malnutrizione.

I ragazzi e giovani in età scolare con i seguenti requisiti:

  • orfani di padre o madre o di ambedue i genitori;
  • bambini handicappati;
  • figli di genitori handicappati;
  • figli di genitori sieropositivi, malati cronici o malati terminali;
  • figli di famiglie molto numerose e povere.

Sostegno a Distanza

NO –   una semplice donazione in denaro (iscrizione scolastica, materiale didattico, cibo, medicine, abbigliamento…)

SI –  un Programma di Aiuto Personalizzato elaborato sul singolo bambino, con caratteristiche specifiche per quel bambino e quella famiglia, in un quadro di criteri comuni da applicare a tutti i bambini.

Obiettivi del Sostegno a Distanza

Assicurare al bambino la possibilità di rimanere con i propri genitori e preservare l’unità familiare.

Molte famiglie, a causa dell’estrema povertà economica, non possono garantire una sana crescita e un’adeguata istruzione ai propri figli e li affidano alla grande famiglia (sorelle, fratelli, cognati, cugini di primo, secondo, terzo grado…) o ai Marabut (maestri di scuola coranica) o a sconosciuti.

Garantire al bambino un regolare iter scolastico, senza interruzioni o abbandoni.

Molti bambini, per mancanza di denaro o altre motivazioni, interrompono il ciclo primario e ancor più spesso il ciclo secondario a causa di trasferimenti improvvisi in villaggi lontani dove risiede uno dei membri della grande famiglia.

Raggiungere una migliore “qualità di vita” per il bambino e per l’intera famiglia.

Le famiglie, là dove è possibile, sono seguite nell’avviare o incrementare un’attività generatrice di reddito e nel migliorare la loro “qualità di vita” e le loro “possibilità di futuro”.

I SaD sono seguiti da Grazia Le Mura e da Patrizia Zerla all’interno del Centro “I Dansɛ” a Bobo Dioulasso attraverso:

  • visite a domicilio presso l’abitazione del bambino in SaD;
  • incontriassembleari tre/quattro volte l’anno presso il Centro “I Dansɛ”;
  • incontri individuali presso il Centro “I Dansɛ”; ogni lunedì e giovedì mattina si è a disposizione per accogliere e ascoltare i bambini e i loro genitori.

Attraverso le visite e gli incontri periodici si monitora l’andamento scolastico del bambino, il suo stato di salute e la sua crescita, la “qualità di vita” e lo sviluppo socio-economico dell’intero nucleo familiare.

Il metodo e lo stile adottati per i SaD sono apprezzati e generano fiducia:

  • volontari stabili che vivono in Burkina e conoscono personalmente i bambini in sostegno;
  • invio annuo della foto del bambino e della scheda redatta da Grazia Le Mura che opera in loco;
  • fotocopia della pagellascolastica;
  • lettera di ringraziamento scritta dal bambino o dalla famiglia

Approfondimenti >>

Vuoi aderire anche tu?

C’è una manina tesa che lancia il suo S.O.S. e aspetta che tu la TIENI con affetto e gioia.

Contattaci subito e “prendi per mano”
uno dei nostri bambini 
per accompagnarlo
nell’ affascinante avventura della vita.

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Per ulteriori informazioni non esitare a scrivere: segreteria@tantemaniper.org

 

Sostegni a distanza

contesto
SOS-TIENI =
S.O.S un bimbo ha bisogno di te e chiede se gli TIENI la mano per farlo camminare nella vita.

 

 

 

 

Camminando nella favela del Morro della cittadina di Primavera (stato del Pernambuco) o nella favela «Santa Teresina» della cittadina di Iaçu (stato di Bahia), s’incontrano tantissimi bambini, che giocano «a piedi nudi» nelle stradine di terra a ridosso delle «fogne a cielo aperto».

Sono bambini che non vanno a scuola con gioia: hanno i dolori al ventre per i morsi della fame, e a scuola sono «lasciati a se stessi» perché le classi sono superaffollate, con insegnanti «precari a vita».

Questi bambini vivono in una casa di «fango compresso» con una sola stanza e un solo letto per tutti, e non hanno neanche «un cantuccio» dove studiare. E poi, chi li può seguire a casa per i compiti scolastici se i genitori, o la nonna che li accoglie dopo l’abbandono dei genitori, sono analfabeti?!

Non sono ancora «bambini di strada», ma di fatto la strada, con tutti i suoi pericoli, è l’unico luogo che li accoglie…

Come meravigliarsi se crescendo i bambini diventeranno degli alcoolizzati o drogati e se le bambine sono a rischio prostituzione o «sforneranno» figli-bambolotti a 13 anni?!

Il Centro «P. Francisco» a Primavera e il Centro «Tutto per un sorriso» a Iaçu sono una vera alternativa alla «vita di strada» per i bambini accolti: i bambini, «tolti dalla strada», sono seguiti uno per uno nello svolgimento dei compiti scolastici e soprattutto nella loro crescita umana, nella loro alimentazione, nella loro cura dell’igiene, nella loro educazione alla socializzazione.

Con una quota annua di almeno 150 euro per almeno 3 anni puoi «adottare a distanza» un bambino della favela di Primavera o di Iaçu per trasformare la tristezza dell’emarginazione che leggi nel profondo dei suoi occhi in un grande sorriso e tanta voglia di vivere e… nella speranza di un futuro migliore.

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